
Mostra Banksy e street art a Milano
l Teatro degli Arcimbildi, per la prima volta in Italia, arriva Unknown – Street Art Exibition. Dal 1 agosto al 13 dicembre il foyer del Teatro degli Arcimboldi si trasforma infatti nella casa dei Graffiti Writers, ospitando le opere di Banksy e di altri importanti street artist nazionali e internazionali: Blu, Phase 2, Delta 2, BenEine, 3D, Bordalo II, Kayone, Swoon, Faith 47, Serena Maisto. Saranno più di cento le opere esposte, in un percorso conoscitivo sia della street art che dei suoi protagonisti.
La Street Art
Amata o criticata, adorata o demonizzata, ma comunque sempre presente nelle nostre città. La Street Art che oggi è ovunque intorno a noi e viaggia – coloratissima e ammonitrice, poetica o spietatamente tranchant – sui muri delle case, sulle facciate delle fabbriche dismesse, sui treni rottamati e sulle serrande abbassate. La Street Art che ci colpisce con le sue immagini ogni giorno, ormai del tutto sdoganata come vera e propria forma d’arte, alla conquista assoluta dei Musei di Arte Contemporanea, delle Gallerie più prestigiose e delle Collezioni d’Arte private. La Street Art dalle mutevoli forme e dai tanti artisti, spesso celati dell’anonimato di improbabili e misteriosi pseudonimi.
La mostra
“UNKNOWN – Street Art Exibition” racconta la storia della street art, dai primi writers fino agli esponenti più importanti dell’arte di strada di oggi. Protagonista indiscusso della mostra BANKSY, a partire dall’iconica “Girl with Balloon”, la bimba con capelli e vestito scossi dal vento a cui sfugge di mano un palloncino a forma di cuore, che evoca la fragilità dei sentimenti e degli affetti, spesso fugaci e transitori.
Banksy
Le opere con protagonisti due animali tanto cari all’artista: i topi e gli scimpanzé, come “Flying Ghetto Rat” e “Painted Louis Sign”.
I topi sono senza dubbio i soggetti che più caratterizzano i lavori di Banksy, costituendone un vero e proprio emblema. L’animale, dotato di un formidabile spirito di adattamento e di socialità, si oppone su vari fronti alla specie umana, che è invece fragile e individualista. L’unica assimilazione possibile è con gli street artist, che ugualmente si muovono in canali, tunnel e luoghi reconditi: per questo i topi di Banksy sono spesso graffittari, che comunicano messaggi di amore e pace. Lo scimpanzé invece rappresenta in un certo senso l’essere umano, ridicolizzato dall’artista. Non mancherà anche “Rage – flower thrower”, l’opera che raffigura un uomo col volto parzialmente coperto, dalla postura aggressiva, intento a lanciare non una granata, bensì un mazzo di fiori.
Ad affiancare le opere di Banksy diciotto pezzi di BLU, tra i quali il pennarello su carta “Fish ‘n Trips”, la stampa “Headquarters” realizzata per la celebre mostra “Street Art” alla londinese Tate e la prints Rennes che ripropone il murales realizzato dall’artista sulla facciata nord del Teatro Nazionale di Bretagna. E poi importanti talenti dell’Arte di Strada come Phase 2, Delta 2, BenEine, 3D, KAYONE, storico writer di Milano, Bordalo II, artista portoghese che usa i rifiuti per dar vita ad animali, spesso uccisi proprio dal nostro inquinamento.
Bordalo II
Il tocco femminile sarà presente con l’americana SWOON, la sudafricana FAITH 47 e la svizzera Serena Maisto (IMAGO Art Gallery), un’artista poliedrica dall’abilità eccezionale di pittura sia su tela che altri materiali. “Nomi che hanno contribuito – sottolineano i curatori – a rendere le città di tutto il mondo straordinari musei all’aperto, veicolando attraverso le loro opere messaggi di resistenza culturale, ecologia e profondissima umanità”. Infine nel suggestivo percorso nel foyer del Teatro Arcimboldi un importante approfondimento su quale possa essere la reale identità di BANKSY, con ipotesi ed analisi. E, mostra nella mostra, una raccolta di foto scattate in tutto il mondo, che ritrae le opere di Banksy sui muri di città come Betlemme (Palestina), New York, Londra, Bristol e, in Italia, a Napoli e Venezia.
Banksy
Di Banksy si sa che è nato a Bristol (Inghilterra) nel 1974, che è ironico e provocatorio, chiacchieratissimo sui media e protagonista di aste milionarie. La sua reale identità? Ad oggi rimane sconosciuta, “UNKNOWN”. Le sue opere, spesso a sfondo satirico e sovversivo, riguardano argomenti come la politica, la cultura e l’etica, combinando un umorismo oscuro con graffiti eseguiti con la tecnica dello stencil.
I suoi murales di critica politica e sociale sono apparsi su strade, mura e ponti nelle città di tutto il mondo, su superfici pubblicamente visibili.
L’intento è stupire e rompere le regole, creando scompiglio. Si pensi che Banksy nonvende le sue opere di street art pura, ma è noto che i banditori d’aste cerchino di venderle su posto, lasciando agli acquirenti il problema della rimozione dell’opera stessa.
Blu
Italiano, quasi certamente di Senigallia, si dice viva in un camper nella periferia romana. Come Banksy anche Blu cela la sua identità al
pubblico, è UNKNOWN, toccando tematiche importanti con stile provocatorio ed irriverente. Poco propenso alla commercializzazione e
all’esposizione dei suoi lavori – l’ultima personale autorizzata risale al 2007 e l’ultima sua opera multipla al 2012 – Blu conserva, invece intatto il primato della strada: imponente il suo “Uomo Carrarmato”, una delle serrande dipinte a Bologna negli anni Duemila, presente in mostra.
E’ possibile acquistare i biglietti su Ticketone.
Durante i giorni e gli orari di apertura della mostra sarà possibile acquistare i biglietti anche direttamente al botteghino presso il Teatro Arcimboldi. L’organizzatore invita caldamente il pubblico a prenotare la propria visita per evitare assembramenti in biglietteria.“
Per ulteriori informazioni consultare il sito di www.milanotoday.it/eventi/mostra-banksy-arcimboldi-biglietti.html