VAN GOGH E I MALEDETTI: Mostra Van Gogh 2019 a Firenze

Il percorso si sviluppa come un racconto digitale di 60 minuti, per mezzo della multiproiezione a 360 gradi d’immagini ad altissima definizione e della diffusione in Dolby HD di un’avvincente colonna sonora originale.
La mostra Van Gogh 2019 a Firenze si prefigge di coinvolgere emotivamente il pubblico nella controversa vicenda umana e artistica di Vincent v an Gogh, uno degli artisti più celebri e amati di tutti i tempi.

L’esposizione

Insieme a Van Gogh, gli artisti compresi nella mostra sono: Paul Cézanne (Aix-en-Provence 1839 – Aix-en-Provence 1906), Paul Gauguin (Parigi 1848 – Hiva Oa 1903), Henri de Toulouse-Lautrec (Albi 1864 – Saint-André-du-Bois 1901), Chaïm Soutine (Smilovi č i 1893 – Parigi 1942) e il toscano Amedeo Modigliani (Livorno 1884 – Parigi 1920).

Oltre a questi compariranno anche opere di altri artisti contemporanei che con le loro opere hanno contribuito alla rappresentazione della Parigi dell’epoca.
 Immersiva ed esperienziale la Mostra Van Gogh 2019 a Firenze va incontro alle mutate esigenze, abitudini e attitudini, del pubblico del terzo millennio.
Arricchiscono l’esperienza multimediale una sezione didattico/introduttiva con infografiche e monitor, le postazioni con gli Oculus per sperimentare la realtà virtuale 3D di un viaggio sensoriale all’interno di alcuni famosi quadri e l’avvolgente caleidoscopio d’immagini della “sala degli specchi”, posta all’interno della sala immersiva, che per la prima volta arriva a Firenze dopo aver raccolto un gran successo a Roma con Klimt Experience e ora sta facendo altrettanto con Inside Magritte a Milano. Mostra Van Gogh 2019 a Firenze

5 curiosità sull’artista

1. Vincent van Gogh (1853-1890), nonostante abbia realizzato più di 800 dipinti, ha iniziato a dipingere solo dopo i trent’anni. Le sue opere Mostra Van Gogh 2019 a Firenzepiù conosciute sono quelle realizzate tra il 1888 e il 1890, anno della sua morte.
2. Pare che in tutta la carriera van Gogh abbia venduto un solo dipinto.

3. Prima di diventare pittore, van Gogh è stato un fervente predicatore. Nel 1879 infatti di recò a predicare il Vangelo ai minatori delle miniere del Belgio, vivendo con loro in povertà. Era così ossessionato dal suo compito che i responsabili della Scuola di Evangelizzazione di Bruxelles, spaventati da quell’eccessivo fervore che rischiava di sfociare in fanatismo, gli revocarono l’incarico.

4. Tutti sanno che Van Gogh si tagliò l’orecchio per poi consegnarlo come regalo ad una prostituta, Rachele, di cui era invaghito ma che sembrava preferire il suo amico Gauguin. Alcuni tuttavia sostengono che fu proprio Gauguin a ferire l’orecchio dell’amico con un rasoio, nel corso di una lite.

5. Anche sulla morte di van Gogh ci sono molti dubbi. La storia dice che il pittore si suicidò con un colpo di rivoltella, ma molti studiosi mettono in dubbio questa versione, sostenendo che non fu l’artista a sparare.

Santo Stefano al Ponte: la mostra multimediale su Van Gogh e i Maledetti

DOVEChiesa Santo Stefano al Ponte |  Piazza di Santo Stefano

QUANDO

Dal 06/12/2018 al 31/03/2019
Tutti i giorni ore 10 – 19.30; chiusura biglietteria ore 18.30

PREZZO

Adulti: € 13 Studenti e Over 65: € 10 Da 5 a 12 anni: € 8 Under 5: gratuito

Maggiori informazioni

sito della mostra: vangogheimaledetti.com

Come raggiungere Firenze?

Bus ROMA-FIRENZE da 10€  – MILANO-FIRENZE da 15€  – BOLOGNA-FIRENZE da 10€ e molte altre destinazioni su www.linkavel.com